Partenza da casa dopo poche ore di sonno: ore 4:00 del mattino veniamo accompagnati in aeroporto dagli irriducibili Gigi e Zizzu.
Voliamo su Francoforte riuscendo a dormire e riposare, ma già al primo scalo in cominciano le gang con il nostro maccheronico inglese: io capisco interess al posto di address ma riusciamo a prendere la metro interna all’aeroporto e imbarcarci sul lungo volo Francoforte Philadelphia. Circa nove ore, si dorme si sonnecchia, si ripensa costantemente al nostro 23 giugno, a tutti i miei messaggi ricevuti, a ciò che stato a ciò che si poteva fare diversamente, a comunque un giorno di festa dove tutto è filato liscio.
Un ricordo fantastico vissuto nell’affetto delle persone più care! Penso a questo nostro lungo viaggio, tre lunghe settimane lontana da casa, a chi ci attenderà i nostri amici e nostre famiglie.
Mando in tilt il computerino giocando a solitario, guardo un pessimo film Hugo Cabret ma finalmente arriviamo a Philadelphia. Si scende emozionati e scattiamo le prime foto in terra statunitense e presi dall’entusiasmo oltre ad aver detto al controllo in aeroporto che siamo in luna di miele per tre mesi invece di tre settimane, finiamo persino per fare due volte il controllo del metal detector, uscendo dalla parte sbagliata!
Amuchina passato indenne da tre controlli e si parte per Los Angeles, altre tre ore circa di volo: collassiamo dal sonno, vuoi per il fuso per noi sarebbe notte cerchiamo ma di ripigliarci ora che si sta scendendo.
Fra poco saremo pronti ad iniziare questa nuova avventura! Valigie arrivate, prendiamo il bus Alamano della nostra compagnia Rent a Car: ma dobbiamo pagare un supplemento di circa 100 € per avere una macchina cabrio, la Camaro della Chevrolet… come è difficile riuscire a spiegarsi! Ma è una super macchina da fighi, incominciamo a muoversi per le strade di Los Angeles navigatore rigorosamente di lingua inglese.
Arriviamo in hotel, super lussuoso, Intercontinental, dove ci sono gli omini che ti prendo la macchina e te la riconsegnano alla tua richiesta; camera con uno splendido terrazzo sulla città.
Il Teo è super affamato e facciamo un giro per Beverly Hills. Ma per mangiare tutto chiude alle 22: dopo svariati tentativi si va con la prima cena al McDonald.
Crolliamo a nanna ma alle 2:30 pensiamo sia già mattina, colpa del fuso! Io riesco a tirare fino alle 5:30, faccio foto all’alba della città, leggo un po’ la guida ma non trovo pace per riposarmi! Mi devo ancora un po’ ambientare. Alle ore 6:30 c’è il sole a scaldare il nostro terrazzino: sistemiamo le valigie pronti per questa prima giornata!
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