Fatte le valigie, lasciamo Los Angeles e si parte per la Pacific Highway, strada che risale la costa, puntando prima a Malibù. Sarà per l’orario e la foschia ma non restiamo contenti.
Unica nota simpatica il country market e una colazione con mega frittata con bacon avvolta in una specie di piadina morbida.
Saliamo la costa, tempo bigio e foschia, finalmente il cielo si apre a Santa Barbara, ore 12.00 circa. Questa sì che è una cittadina tipica di mare della California. Palme, lungo molo di legno, negozietti carini: troviamo un ragazzotto che lavora il legno preso dalla spiaggia, disegnando e scrivendoci sopra con una lente, a mo’ di pirografo… il ricordino è d’obbligo!
E’ pranzo quando ci gustiamo la vittoria dell’Italia sulla Germania nella semifinale di Euro 2012!
Ripartiamo alle 15.30, è davvero molto tardi. La prima parte di strada è tutta in zone interne, vale la pena prendere la Freeway: si passa da scorci di vallate attorniate da montagne, laghi nel nulla, fattorie e ranch, spiagge lungo la costa, panorami mozzafiato.
Continuiamo a risalire e la parte più bella è proprio quella che si avvicina a Big Sur e da qui fino a Monterey. Ci siamo fermati persino a vedere i leoni marini a Pieras Blancas!
Percorriamo l’ultimo tratto con il buio e davvero stanchi sembra di non arrivare mai: una stradina di tornanti che passa in mezzo a boschi tra tipiche casette in legno americane piene di insegne colorate, campeggi nel nulla, davvero stupendo.
Non riusciamo a vedere Big Sur con la luce e ci dispiace ma è davvero difficile sapere cosa ti aspetta e se è più bello o meno di altre cose. Ci sarebbe di tutto dove fermarsi. Però l’hotel di Monterey è molto carino, con campo da golf annesso… roba da siori!!!
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