Nuovo giorno che inizia, nuova valigia da fare e disfare! Una fatica che però stasera non si ripeterà: ci attendono due notti in un ranch a Moab, nello Utah!
Lungo la strada ci fermiamo per una prima sosta, al The Gifford Homestead una casa di una famiglia mormone in cui vendono articoli di artigianato e cibo particolare: compriamo una porzione di apple pie e un ricettario per fare i cookies.
Ripartiamo e attraversiamo Caine Ville e ci fermiamo su suggerimento della guida al Mesa Farm Market convinti di trovare molta scelta di cibo bio per il pranzo. Ce ne andiamo con del formaggio fresco e con una pagnotta enorme di white bread.
Decidiamo di fermarci al Goblin Valley State Park e ci addentriamo nella distesa di pinnacoli dalle forme strane che sembrano folletti e funghi: davvero affascinante, la deviazione per circa 1 ora tra andata e ritorno è ben ricompensata.
Senza sosta procediamo fino allo svincolo di Canyonlands Park e decidiamo di visitarlo. Ci dirigiamo prima al Dead Horse Point State Park, un promontorio sul Colorado: la vista è a perdita d’occhio. Per un veloce pranzo vale la pena di andare nelle aree pic nic che si trovano alla fine della strada molto panoramiche.
Foto di rito ed entriamo al parco con la solita sosta al visitor center e gadgets di turno. Ci facciamo consigliare una via alternativa per tornare a Moab che si rivelerà molto avventurosa.
Ci addentriamo nella parte Island in the Sky e seguiamo la scenic drive, prima verso Upheaval Dome poi Green River Overlook e infine a Gran View point Overlook (quest’ultimo si può anche saltare risparmiando mezz’ora). Magnifici belvedere sul canyon. Da provare ma non ce l’abbiamo fatta Mesa Arch e Whale Rock.
E’ già pomeriggio e imbocchiamo la strada alternativa con la convinzione di arrivare presto al ranch per godercelo un po’. Partiamo con l’off road, davvero emozionante, scendendo per ripidi tornati , arriviamo fino alle indicazioni per il bivio di Moab ma qui la strada si fa davvero complicata, pietre da superare e l’indicazione per 34 miglia di quella strada a passo d’uomo. Marcia indietro torniamo sulla strada principale. Questa “deviazione” ci costa un’oretta di ritardo sulla tabella di marcia ma meritava un po’ di adrenalina.
Arriviamo a Moab un pò prima delle 19.00, ci informiamo per fare rafting ma ci dicono che l’acqua del Colorado è molto bassa e non ne vale la pena. Finalmente arriviamo al Red Cliffs Lodge al tramonto. Pareti di roccia rossa attorno illuminate dai raggi del sole: con questa cornice ci sta un bel tuffo in piscina. Ceniamo con pork ribe al bbq e bisteccone per il Teo, sulla riva di un ansa del Colorado che passa da qui. Il ranch o lodge è molto grande, ma è davvero stupendo. Ai piedi delle montagne, il Colorado che passa davanti alla stanza di legno, un posto magico e anche se con molti bungalow davvero molto carino.
Ottimo posto per fare questa tappa rilassante e riprendere le energie per gli ultimi giorni. Una stellata incredibile ci accompagna fino a letto. Alle 22.30 già crollati.
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