Day 16 – Monument Valley: what else?

Salutiamo questo fantastico ranch che ci ha accolto per ben due notti, un record! Ma è già ora di mettersi in viaggio, ci aspetta una delle mete più attese.

Ma come già accaduto, lo spettacolo sta anche lungo la strada, i panorami che ci circondano. Paesi, motel, vecchi distributori di benzina: sembra di essere nel cartone animato di Cars! Facciamo anche tappa anche a Hole’n the Rock: praticamente han colorato sto pezzo di montagna, c’è una casa scavata dentro…un’americanata!

Poi sosta spesa in un vero supermercato dove abbiamo fatto un bel rifornimento, e tappa appena dopo Bluff al “Sand Island Ricreation” area pic-nic lungo il fiume San Juan, molto carino con acqua, servizi, tettoia un’ottima soluzione.

Manca poco alla Monument, ma già iniziamo a far foto e fermarsi ovunque: tra cui un punto particolare, laddove Forrest Gump ha terminato la sua corsa!

Finalmente arriviamo al The View della Monument Valley alle ore 16.00: sistemati nella nostra stanza, camera 129 al piano terra con vista sulla valle e sulle sue 3 famosissime guglie!

L’alloggio ha questa vista davvero fantastica, per il resto non è niente di speciale.

Ore 17.00 partiamo per il tour seguendo la cartina fornitaci dall’hotel e tutto ben segnalato da cartelli di legno. In due ore in macchina, fra strada sterrata e buche qui e là si riesce a vedere tutto. Ad ogni pausa, bancarelle di indiani navajo che vendono non si capisce se souvenir cinesi o davvero fatti a mano, ma tutto va bene per fare soldi. 5$ per una foto sul cavallo, 2$ se la fai da un più distante, pazzesco!

Diciamo che rispetto a ciò che abbiamo visto i giorni scorsi qui è tutto molto più “commerciale”. Comunque al tramonto tutto si tinge di colori intensi e i tre “pinnaccoli” sono una meraviglia da gustare ad ogni ora.

A cena il Teo sperimenta piatti locali Navajo, io non rischio e mi accontento della steak New Yok che è sempre una certezza. La sera la temperatura è ottima, venticello caldino, fuori si sta veramente bene.

Ci godiamo la stellata, cercando di catturare con la macchina fotografica i lampi e fulmini che da lontano illuminano il panorama. Anche il sottofondo di canzoncine indiane nella lobby è suggestivo.

Ci svegliamo all’alba, non c’è che dire il sorgere del sole in quella posizione privilegiata è una delle esperienze migliori di questo viaggio. Al mattino e alla sera tardi, questi posti si svuotano dall’orda dei turisti e si può cogliere davvero la loro naturale bellezza, dormire qui ne è valsa sicuramente la pena.

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