Risveglio mattutino con colazione nel cortile e i consueti turni al bagno che essendo senza finestre in un men che non si dica è diventato una camera a gas.
Pronti per la destinazione di oggi la riserva naturale di Torre Salsa. Lunga spiaggia quasi deserta, mare cristallino, un oasi di pace. Qualche ora al sole e un bagnetto e poi di corsa, in ritardo, per il tanto atteso pranzo di ferragosto al b&b.
Arriviamo e Calogero indossa una coppola a quadretti, sempre soliti pantaloni ormai “onti” e via una portata dietro l’altra di pasta al forno, caponata, pesce in tutte le salse. Tribudio di cibo e vino e avanti con i festeggiamenti. Calogero dispensa perle di saggezza di un grezzume folcroristico senza eguali, alternando scenate “napoletane” con la moglie a momenti in cui prende per i fondelli gli altri commensali, alcuni amici francesi.
Sfiniti con la panza piena lo vediamo riapparire con chitarra dando sfoggio di tutte le sue arti da vero cabarettista, sparando di tanto in tanto un rutto liberatorio. Foto tutti insieme con il Teo che stappa champagne degna conclusione di un ferragosto siculo “doc”!
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