Ebbene è giunta l’ora di partire e lasciare quest’isola che tanto ci ha donato e tanto ci ha preso (sopratutto i nostri risparmi).
Ci attende un’alzatona causa traghetto alle 8:10! Prendiamo accordi con il buon Roberto per il viaggio al porto, ma come per il taxi di Palermo non ha tenuto conto che siamo in 5… olè altro viaggio in 6…
Giusto il tempo di uno sponsetto che attracchiamo a Trapani. Prima dell’autobus delle 10:45 c’è tempo per un giro nei dintorni, quindi il Teo (assieme alla stagista Elena) prende in mano la situazione per farci assaporare ancora una volta i sapori di una colazione sicula.
Ovviamente Luciano è in crisi caccotta, pit-stop in un barasso del porto e pasticchetta lo tengono momentaneamente in vita. Il gruppo intanto si ferma alla pasticceria “Colicchio” nonché in un laboratorio artigianale per prendere un po’ di dolci da portare in patria.
Pronti via si raggiunge il bus: viaggetto di poco meno di un’ora e siamo all’aeroporto di Palermo. Qui veniamo accolti da urla di protesta di un gruppetto di viaggiatori per i ritardi di un volo… momento di panico svanito non appena capito che il nostro volo non c’entra niente ed è in orario! Un bel “chissene” becero per i disagi altrui e via altri 2 o 3 cannoli, un’ arancina, un panino per il Teo (lode al suo stomaco).
Scalo rapido a Roma pregando che non perdano i bagli e finalmente nuovo imbarco per Verona. Arrivo degno dei migliori tour Operator grazie ai nostri accompagnatori Luci – Marco e per l’occasione il cavalier Murari.
Le nostre vacanze ahimè sono terminate, ma chissà che questo blog possa ancora regalare altre emozioni sicule, quindi… stay tuned 🙂
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