Oggi decidiamo di affrontare nuovamente l’affollatissima spiaggia di Capo Coda Cavallo. Sveglia puntata alle 8.00 per essere al parcheggio prima delle nove! Missione compiuta 9.15 già piazzati sulla striscia di sabbia della baia!
In breve veniamo accerchiati, circondati e soppalcati da una folla di asciugamani ed ombrelloni, ma riusciamo a sopportare tutto grazie alla bellezza del mare!
L’acqua qui è davvero qualcosa di incredibile (!) a pochi mt dalla riva inizia il fondale di sabbia bianchissima che rende il tutto di un azzurro piscina… pazzesco nuotarci dentro soprattutto quando sei abituato a Lignano Beach e dintorni.
Rimaniamo a sbruciacchiarci solo per qualche ora perché: il parcheggio costa (2€/h porca***) e vogliamo partire nel primo pomeriggio per visitare Alghero!
Pranzo a casa e alle 15.15 siamo in viaggio verso le Grotte di Nettuno, a detta della fidata Lonely assolutamente da visitare. Dopo due ore di strada sarda in mezzo al nulla arriviamo finalmente all’ estrema punta di Capo Caccia e… le grotte sono chiuse grazie al maledettissimo vento che soffia potente verso la costa occidentale dell’isola.
Dopo varie maledizioni al dio Nettuno optiamo per una tristissima visita al nuraghe vicino, a mio parere quattro piere messe in cerchio! Non ci lasciamo abbattere perché ci attende ancora la visita ad Alghero.
Prima di arrivare al confine del centro storico ci cucchiamo tutto il traffico del ritorno dalle spiagge, la città qui è una sorta di Riccione con luci, musica e casin. Parcheggiamo a pago (ormai una prassi) e ci dirigiamo a piedi…Luciano carico come un mulo di attrezzatura fotografica.
(No maaaa comoda)
Il centro è comunque molto caratteristico e le mura che circondano la cittadina offrono un bel punto panoramico per apprezzare il tramonto sul mare.
Sceso il sole Tour Operator Elena si prodiga nel trovare un posticino per cenare e ci riesce bene perché Lu Furat è un piccolo localino che offre Fainé, un piatto tipico di Alghero, a prezzi onesti: ne ordiniamo una teglia nemmeno sapendo se ci piace! Per fortuna si rivela ottima.
Finiamo la cena, altro giretto in centro e via a riprendere l’auto visto che ci attende il coast-to-coast sardo.
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