Dopo il super-tour maddalenilico di ieri, decidiamo per una meta unica e meno impegnativa: cala del Principe, a detta della Lonely una delle più belle spiagge della costa Smeralda.
Arriviamo senza troppi problemi al parcheggio, paghiamo il giornaliero (abbiamo pagato più in parcheggi che cene…) e ci dirigiamo a piedi giù per la costiera.
Dall’alto sembra meritare, ma una volta scesi ci si presenta davanti la solita marea di persone con relativi ombrelloni. Anche la riva risente probabilmente del sovraffollamento tanto che per i primi 10-20 mt l’acqua è torbida e maron… a tratti mi ricorda Lignano Beach. Anche la presenza di molte alghe non aiuta a rivalutare il posto, peccato.
Ormai abbiamo il giornaliero quindi ciccia, pensiamo positivo con lo sguardo rivolto al largo dove il mare è azzurro ????.
Menzione doverosa per i vicini di ombrellone bergamaschi sboroni che hanno abbordato delle butele veronesi a suon di cagate pazzesche tipo: lo champagne Don Perignon sì è buono ma non il migliore, l’anno scorso il capodanno a Miami è stato epico abbiamo speso 400€ solo per entrare in un locale, l’aperitivo con Candreva ha mostrato un lato del suo carattere molto esuberante, la cena da Cannavacciuolo top! Insomma bomberoni veri!!!!
Cotti dal sole e con la sabbia negli angoli più remoti del nostro corpo, risaliamo a fatica al parcheggio per il ritorno a casa.
Cena in terrazzo come dei vip della costiera con polpettine e pane in cassetta. Olè.
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