Non abbiamo fatto la naia, mannaggia, ma presumo che la situazione qui al mattino possa avvicinarsi molto a quanto succeda in una caserma!
Il Pippo che nel salutare e svegliare tutti alle sette e poco più alza le tapparelle col sole che entra micidiale a colpirti, un pensiero solidale va a Dracula e alla sua famiglia. Apriamo gli occhi e già la colazione è pronta, ancora nessun buongiorno o bensvegliati solo lamenti e mugolii dall’oltretomba.
Si fa colazione, pulizia corpo, preparazione rancio della truppa. Sono le ore 8.30 e un soldato semplice osa domandare al comandante Pippo “a che ora e’ il ritrovo con gli altri?” 9.30..bene e che minchia facciamo adesso per un’ora????? Lasciamo perdere, arriva finalmente anche l’ora di partire ma la flotta risulta essere dimezzata causa forfait del gommone di Marzio ancora ko. Non curanti si parte alla volta dell’isola di Cres.
Una spiaggia di sabbia d’acqua cristallina ci attende, ma vuoi mettere la possibilità di pescare qualche bel pesciolino? Si scaricano le donne e si parte a caccia di Pagelli e Occhiate.
Tra un incagliamento e l’altro, un “emo tocado il fondo” e “ghe solo pessi piccoli”, arrivano le ore 13 senza aver conquistato nulla se non pesci dai nomi inventati. Meglio tornare alla base, almeno abbiamo un piatto di pasta con cui festeggiare.
La classica pennica pomeridiana, qualche bagno, foto book ed è già ora di tornare verso casa.
E mentre ci gustiamo il panorama delle isole attorno a noi, l’aria fresca e il nostro gommone che sfreccia sul mare, un solo pensiero abbiamo in testa: la Silvana ci ha promesso il risotto con l’Amarone! Cos’altro può offrirti la vita? Ah come secondo l’Amarone avanzato coi cevâpcici tipici croati. Vabbè se poi la parona di casa ci porta su della grappa nostrana…moriremo prima o dopo ma sicuramente non di sete…
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