Day 5 – Si torna verso casa…

Ebbene sì, the last day direbbero gli americani, mentre per noi un “che palle son già finite le vacanze” ci sta più che bene!

La sveglia sta volta è ad orari improponibili, quelli che raramente vedi nella vita. E non possiamo nemmeno dare la colpa al Pippo, perché se vogliamo evitare le code dei milioni e milioni di italiani che come noi torneranno proprio oggi verso casa, ci tocca alle ore 5 precise essere già attivi e scattanti…come facciamo ad esserlo non si sa, la vita a volte sa essere misteriosa e inspiegabile!

Marzio e company in verità si son svegliati alle 4 per essere i primi dei primi e non trovare la benchè minima traccia di traffico: questa la motivazione ufficiale, quella ufficiosa è che in questa maniera la cara Maddalena farà tutto il viaggio dormendo, senza spaccare gli zebedei come al suo solito. Marzio ne sa una più del diavolo!
C’è ancora buio però quando partiamo per raggiungere l’imbarco col traghetto che ci porterà sulla terra ferma, ma come noi tanti altri hanno avuto la stessa brillante idea: fatto sta che dal “puntiamo a prendere il traghetto delle 5.40” ci troviamo a dire “se va bene siamo di là alle 8!”. Ma vedendo la coda di macchine che aumenta sempre più dietro di noi, forse ci va bene così. Caffettino al baretto dell’imbarco, mentre ammiriamo cinque croati sulla cinquatina che cantano e brindano a suon di vinello bianco. Acidità di stomaco a livelli esagerati.

Arrivano le ore 6.50 e visto il prolungarsi dell’attesa ognuno si rintana (ormai questo termine pescaiolo è entrato nel nostro linguaggio comune) nella propria auto, magari ci scappa un pisolino. No che incredibilmente (mamma Anna direbbe “el Signor là guardà in so!!”) la marina croata decide di mettere in azione un secondo traghetto e in men che non si dica ci troviamo a bordo, pronti a salpare. Così veloci, che la Giovi è rimasta giù! Panico generale fin quando le sue classiche urla avvisano comandante, marinai e passeggeri che sta arrivando pure lei. Non ci facciamo mancare figuracce manco l’ultimo giorno.

Attraversata veloce, il sole che sta albeggiando, ci aspettano solo che sette ore di strada, vuoi mica lamentarti?! E così tre auto (e un gommone) sfrecciano risalendo la costa, con tre uomini alla guida e le relative consorti che se la dormono alla grande. Per fortuna prima di entrare in Italia facciamo pausa caffè, briosche, bagno e benzina. Così almeno finiamo fuori le ultime kune avanzate! Col piffero, siamo in Slovenia ora, e qui hanno l’euro! (Ecco se qualcuno a breve va in Croazia, a far cosa non ci interessa, 40 euro in kune già pronte le abbiamo!).

Poco altro da aggiungere, se non un arrivo a Verona per le ore 14 e zero voglia di farsi da mangiare: pausa allo Steak And Shake di Corso Milano, e la dieta inizia domani.

Bene, la vacanza è ufficialmente finita dopo aver scoperto cosa sono le aguglie (cit. Wikipedia: è un pesce osseo di mare appartenente alla famiglia Belonidae…top!!) e tanti altri pesci mai visti prima, rimangiato gli ottimi Ćevapčići e bevuto tanto Battista! Grazie ai compagni di viaggio, ciao Croazia alla prossima!

Ps: caro il nostro Dentice, ti abbiamo pescato, ti abbiamo cucinato e te abbiamo pure magnato!