Finalmente possiamo fare colazione tranquilli e il nostro mini-bungalow ci sembra sempre più accogl… eh no niente è sempre incredibilmente minuscolo.
Ci dirigiamo in direzione bagno Mojito, stavolta all’insegna del risparmio nella spiaggia libera vicino. Luciano prova la novità di quest’anno ovvero gonfiare quei sacchi enormi in cui ci si può stendere sopra… ma l’assenza di vento e l’inesperienza decretano la sua sconfitta accompagnata da sonori imprechi. No ma bbelli sti sacchi. Ciliegina sulla torta anche una urticata dell’unica medusa presente nel mare subita dalla povera Elena che con mistico aplomb esce dall’acqua senza urlare!!
A ora di pranzo proviamo la tecnica di lasciare l’ombrellone in spiaggia a tenere il posto per tornare dopo. Sembrava tutto funzionare fino a che all’orizzonte un tuono squarcia la serenità di Luciano… e sì devo tornare in spiaggia a recuperare il tutto se non vogliamo ritrovarlo sull’isola d’Elba! Che gioia.
Passiamo il pomeriggio a guardare i vari temporali che si susseguono uno dopo l’altro, così decidiamo di dare una spallata al pomeriggio de merda prenotando un tavolo a Marina di Castagneto Carducci nel ristorante “Da Reno” scelto rigorosamente su TripAdvisor.
Nonostante la prenotazione attendiamo un bel po’ il nostro turno (il dito di Luciano era già pronto a ticchettare sull’orologio) e ci sediamo fiduciosi: cacciucco tipico per Elena, carbonara di mare e fritto misto per Luciano. Bene, un’ora dopo (u-n-o-r-a) ci servono le pietanze, sospiro per raccogliere tutta la calma che avevamo in corpo e via… dai almeno era tutto molto buono. La sciura Maria in cucina dava anche spettacolo quindi ci si è intrattenuti volentieri tutto sommato. Ristorante consigliato solo a chi apprezza un ambiente rustego-familiare e NON ha fretta.
Giretto nel centro della piccola cittadina e a letto pieni come ovi.
Comincia la discussione