Ore 4.15 la sveglia squilla, ed emozionati ci prepariamo alla partenza e con servizio “GoOpti”, un pulmino che ti viene a prendere a casa con altre persone: a quell’ora voglia di socializzare pari a zero, dormiamo tutto il viaggio e raggiungiamo presto Milano Malpensa.
Sbrighiamo i controlli previsti senza intoppi a parte un momento di panico perché sembrava che la valigia del Teo pesasse 25 kili e sforasse i 23 previsti…in realtà la hostess aveva sommato i kili con la valigia della Giovi. Per la testa un solo pensiero, e gli acquisti che faremo dove li mettiamo??!! Per fortuna problema scampato.
L’attesa è un po’ lunghetta, ma questo è il prezzo da pagare per i voli intercontinentali, questa volta basta Europa si vola negli USA e precisamente a New York…i 40 anni del Teo vanno festeggiati in pompa magna!!
Ci sistemiamo nei nostri posti dell’America Airlines con schermo touch screen ad intrattenerci (altro che i voli low cost degli ultimi tempi) e così fra una chiacchiera e l’altra con i vicini di posto, Teo sordomuto con i suoi che gli parlavano inglese, un film, uno spuntino, un sonnellino, un film, un film..l’ho già detto un film???!!! Diciamo che le 8 ore di volo sono passate + 1, perché già belli che pronti per decollare, la torre di controllo non ci dava l’ok a partite per troppo maltempo in volo.
Nonostante le premesse, il ritardo in volo è stato recuperato e così alle 14.30, ora locale, atterriamo felici!
Per il transfer all’hotel decidiamo di prendere i mezzi, cellulare alla mano seguiamo le indicazioni: trenino, metro..forse trenino..forse metro…si insomma fra una scala mobile e un ascensore in su e in giù becchiamo il giro giusto e in un oretta siamo al Seton Hotel a Manhattan.
Riabbracciamo Gigi e Leti, che ci hanno accolto nella Big Apple pronti per la prima passeggiata fra i grattacieli! Partiamo col botto, l’ora del tramonto è perfetta per gustarci la vista dall’alto dal Top of the Rock, grattacielo che domina il Rockefeller Center, ma ci hanno pensato in troppi prima di noi e così passiamo a prenotarla per domani con il nostro New York Pass!
Ci buttiamo sulla 5th Avenue, passando per la St.Patrick Cathedral, cattedrale metropolitana in stile neogotico, principale luogo di culto cattolico di New York.
Seguendo consigli di amici ceniamo in un pub americano, P.J. Clarke’s: in realtà per 4 ci indirizzano nei locali a fianco, molto più chic e con una modica cifra, che meglio non rivelare, ci mangiamo hamburger, ribs e pollo!
Passeggiatina digestiva con le luci serali della città, i taxi gialli, il traffico, i tombini che fumano come nei film e a nanna presto.
Marcolini tour è solo all’inizio!
Comincia la discussione