Ore 8.00 colazione in appartamento preparata dai nostri proprietari, con ogni ben di Dio, pane di ogni specie e forma, affettati, formaggio, marmellate, burro e latte di loro produzione, ovetti caldi, peperoni…si peperoni rossi a colazione, la vera vacanza crucca ha inizio!
Non ci tiriamo indietro, anche Luciano è tornato in grande forma e riusciamo pure a prepararci in tempi record, con 20 minuti di auto fra stradine tortuose ci aggiungiamo alla carovana e alle 10.00 in punto siamo al parcheggio di Zumis, luogo di partenza del nostro giro sull’Alpe di Rodengo.
Imbacucchiamo l’Adele modello omino Michelin e l’impavido Luciano se la carica a spalle ignaro delle 3 ore di escursione che lo attendono per tutto il giro completo.Non siamo stati gli unici ad avere la brillante idea con un sole splendente, di passare la giornata su questo dolce altopiano e seguendo il gregge ci godiamo meravigliosi panorami costellati da malghette e boschi, un vero paradiso innevato.
Meta per il pranzo il rifugio Rastnerhutte, già noto a qualcuno di noi. Bello, accogliente in stile tirolese e dai piatti più che prelibati, i canederli e il gulash accompagnati da buona birra allietano i nostri stomaci e rifocillati ci incamminiamo per la strada del ritorno.
Adele collassata nello zaino si spara una dormita di un’ora e mezza e noi, o meglio la Giovi non si perde neanche uno scorcio da immortalare.
Con le ganasce rosse facciamo ritorno in appartamento, merenda e partita a carte, würstel autoctoni per cena e Braulio da sgroppino, come inizio niente male!
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