14 agosto 2020, I tappa: Verona – Marmirolo – Cagnes-sur-Mer

Eccoci qua! L’attesa è finita, si parte per questa grande avventura: andare fino in Portogallo con il camper! L’evento è talmente unico che gli amici di #nemoingiro ci ospitano gentilmente sul loro blog per raccontarvi di questo viaggio! ????

Antonio&Sofia in trepidante attesa non ne potevano più di aspettare, e per papà Manuelito non è stato facile farli arrivare alle 11.45 ora in cui, salutati tutti (sistemata l’ennesima rogna con l’ennesimo mutuo!!), e promesso di rientrare a settembre (post tampone ????), lasciata la banca ho raggiunto il resto dell’equipaggio e i nonni che ci hanno gentilmente accompagnato a Marmirolo al noleggio per poter finalmente conoscere e ritirare il mezzo che sarà nostro compagno di viaggio: un camper Rimor Evo5 come si dice in termine tecnico “nuovo di balla”! Davvero stupendo!! Con due intere macchine di roba da svuotare e caricare sul camper, tutto da imparare (ehm.. e purtroppo non è che abbiamo imparato proprio tutto) è stato un miracolo che alle 14 siamo riusciti a lasciare il piazzale del noleggio!

Direzione: Camping parc des Maurettes a Cagnes-sur-Mer, cioè dopo Nizza e prima di Antibes.. il navigatore mette arrivo previsto alle 19,15 ma noi abbiamo un bestione di 7 metri e più di 3 di altezza.. chissà quanto ci metteremo! Non importa, basta arrivare entro le 22, il camping è prenotato quindi possiamo entrare ma la sbarra chiude a quell’ora. Ce la possiamo fare!! Forse.. la prima ora di viaggio la facciamo tutta in statale, ben 50 km di strade di campagna per raggiungere Cremona dove finalmente ecco l’autostrada! Evviva! Dai che si va! Di sicuro chi va avanti e indietro sono io, mamma Patty, chiamata da Sofi e Anto su per giù 967 volte nella fascia oraria tra le 14 e le 15,30 ???? del resto anche loro devono prendere confidenza col mezzo, che deve sembrargli una specie di paese dei balocchi viaggiante sul quale però si deve restare seduti!!

Finalmente sembra che i piccoli abbiano trovato un po’ di pace, Anto si addormenta e la Sofi si guarda “pomi d’ottone e manici di scopa” per poi crollare anche lei. Noi intanto ci godiamo il viaggio, si procede bene ed eccoci in Liguria, dove fila stranamente tutto liscio, strade scorrevoli: seppur la guida tra tunnel, ponti, corsie chiuse non sia delle più agevoli, siamo a buon punto sulla tabella di marcia! Verso le 18 varchiamo il confine ed entriamo in Francia ???????? ancora un’oretta di viaggio e dovremmo essere al campeggio. Così è, arriviamo proprio alle 19,30. La reception è chiusa, dentro c’è una tipa piacevole quanto una porta sbattuta sui denti che senza guardarmi mi dice solo che l’ufficio è chiuso e dopo mia pressante insistenza sbuffa che devo aspettare “le gardien”… va bon.. aspettiamo! Finalmente arriva, sembra un pirata tranne che invece che la benda sull’occhio ha la mascherina, però è gentile, piazzola M6 è la nostra, mi dà una mappa, in pratica è in fondo al campeggio (che non riesco a capire quanto possa essere grande) quindi “avanti tutta” dico al comandante! Peccato che andiamo troppo avanti, il campeggio è piccolo e la piazzola in realtà è vicina!! Ci infognamo in una strettoia in salita dalla quale l’unico modo di uscirne è fare circa 200 mt in retro e poi inversione a U.. l’impresa è talmente ardua che presto si forma un capannello di campeggiatori che dapprima assistono incuriositi poi mi aiutano a dare indicazioni di manovra in inglese perché c’è pieno di alberi, muretti e secco e curve da tutte le parti!! Aiuto! Mitico Manuel, ce l’ha fatta! Bene.. sono le 20 passate, ci siamo piazzati! I bambini sono entusiasti e tirano fuori di tutto.. ci sono ancora incognite tipo: ma come si accende la luce del bagno??! Però la prima tappa è andata bene e siamo contenti! Vellutata di porri (cucinata da me alle 6 di questa mattina) spezzatino di vitello della nonna Luciana, doccetta al buio e con acqua fredda per i più temerari e via a nanna che sono già le 23!! A domani!

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