Anche oggi tutti svegli all’alba, sotto un cielo pieno di grandi nuvole grigie dalle quali scende una pioggia leggera che per fortuna non ci disturba nella preparazione per la partenza. Colazione spartana perché nel campeggio chic danno solo 3 ampere, carichiamo tavolo e sedie e via con il primo scarico acque nere (l’unica questione che aveva fatto vacillare Manuel nella decisione di intraprendere questo viaggio in camper!!): fortunatamente scorre tutto senza intoppi e anche questa volta troviamo gentilezza e solidarietà da un camperista francese che ci regala un adattatore per i rubinetti dell’acqua dato che non lo avevamo.
Alle 9.30 spaccate lasciamo il campeggio direzione San Sebastian, fuori la temperatura è di 19 gradi e il navigatore ci promette 4 ore di viaggio per 430km.. figuriamoci! Ma non abbiamo fretta, Anto dorme, io e la Sofi cerchiamo di fare un puzzle mentre Manuel macina chilometri! Il cielo continua sempre grigio ma confidiamo che con l’avvicinarsi a destinazione migliorerà!
Poco prima delle 13 alla Sofi viene fame e anche a noi non dispiacerebbe fermarci in una delle aree di sosta della zona che sembrano davvero invitanti! Alla fine capita che ci fermiamo a Lourdes, in un’area con un grande parco, davvero molto bella, e molto gettonata!! Nei posti ufficiali è tutto occupato, riesco miracolosamente (ma non voglio scomodare Lourdes per l’accaduto) a convincere a Manuel a fare l’italiano e parcheggiare fuori dagli appositi stalli: mossa vincente perché troviamo un posto ???? e in men che non si dica veniamo seguiti a ruota da altri camperisti!
Dopo un club sandwich home-made (anzi motor-home-made!) degno di nota ci concediamo ancora una pausa: Manuel finalmente capisce come caricare la playlist nell’autoradio, Anto guarda video di ruspe sul telefono e la Sofi ne approfitta per una pittura con le tempere en plein air come i più grandi artisti ????.
Verso le 14,30 siamo di nuovo in marcia, i colori si fanno sempre più brillanti, il cielo sempre più azzurro della tipica luce dell’oceano: manca poco!!
Impossibile non lasciarsi catturare dal verde brillante delle montagne e dall’azzurro intenso del cielo: siamo entusiasti e non vediamo l’ora di raggiungere San Sebastian!
Alle 16.30 ci siamo, oltre alla bellezza della città, che riesce addirittura a superare le aspettative, veniamo colpiti dal fatto che tutti, proprio tutti hanno la mascherina. Qui purtroppo la situazione è pesante e c’è obbligo di averla sempre anche all’aperto. Giriamo la città in cerca del parcheggio trovato su CaraMaps, ma niente da fare, le proviamo tutte ma un buco per il bestione non lo troviamo, e così facciamo il tour senza mai scendere ????.
Un po’ avviliti per il programma non realizzato, ci dirigiamo al campeggio Igara, sperduto tra i monti ma non distante dalla città. Malgrado la receptionist sia stata forse la più simpatica incontrata finora e ci sia una bella vista di montagne il camping è la seconda delusione della giornata: le piazzole sono dei minuscoli buchi, una appiccicata all’altra!! Altro che social distance!!! Aperto in qualche modo il tendalino praticamente eravamo a cena con i vicini di tenda ????! Poco male, c’è un bel fresco e si sta bene: un po’ di aperitivo, qualche partita a UNO (vinte quasi sempre dalla Sofia) ed è ora di cena. Questa sera lasagnette al ragù per tutti!
Pensiamo di fare una passeggiata nel campeggio ma i bambini ci sorprendono facendosi trovare in pigiama.. qualche storia della buona notte e a nanna tutti quanti. Domani riproviamo a parcheggiare il camper a San Sebastian, vediamo se saremo più fortunati!
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