Ci svegliamo tutto sommato tranquilli e pronti alla partenza. In mattinata il fidato António José passerà a caricare la batteria: giusto il tempo di un ultimo tuffo in piscina, il camper è già carico, pranzetto della Avó Nela (piatto del giorno: caldeirada, cioè un brodetto di pesce strepitoso ????) e via che si va!!
Le brutte notizie arrivano più o meno verso mezzogiorno, quando ci accorgiamo che il camper è nuovamente senza batteria. A questo punto il pomeriggio lo passiamo all’officina del meccanico in collegamento con il noleggio in Italia. Passano le ore e non se ne viene a capo, sostituzione batteria, controllo dei fusibili…ogni tentativo è vano, ogni guasto che si pensava ci fosse alla fine non c’è e non si capisce la causa del problema.
Il meccanico si arrende e ci affida ad un elettrauto che però potrà guardarci il camper non prima di domani mattina. Cerchiamo in tutti i modi di contattare qualcun altro, ma niente da fare. Per fortuna che almeno non dobbiamo preoccuparci dei bambini: Sofia, che piangeva dalla sera prima perché non voleva partire, si è goduta una giornata in più con la nonna e con il cane Leo!
Infine Sandro del noleggio ci suggerisce di provare a collegare il camper con la 220. Fosse facile!! Non abbiamo nessun adattatore per la presa italiana che in Portogallo non entra.. proviamo in un’area camper ma nulla da fare, ormai sul disperato, andiamo ad un “china store” in cerca di qualcosa che sia di aiuto!
Per fortuna troviamo un commesso d’oro che ci sostituisce l’uscita della presa che abbiamo noi con una presa che va bene qui, filiamo da António José per fare un tentativo che sembra funzionare, anche verificando con il tester, quindi torniamo a casa dove troviamo un tot di prolunghe e, finalmente, colleghiamo il camper! La spia si accende! La corrente sembra andare! Forse abbiamo qualche speranza!!!!
Lasciamo il camper parcheggiato, ma non sappiamo bene quali programmi seguiranno, che itinerario faremo nè in quanti giorni: la verità è che non abbiamo nemmeno la certezza che al nostro risveglio tutto funzionerà e potremo partire..
Ci mangiamo un frango assado (pollo allo spiedo) da leccarsi i baffi, ormai sono le 10 di sera, dovremmo pianificare il da farsi ma siamo esausti e crolliamo noi prima dei bambini ????.
Siamo a giovedì. Manuel è sveglio dalle 4,10. Alle 5 va a fare un primo controllo e tutto sembra ok. Alle 8 mi sveglio anche io e alle 9 dovrebbe arrivare il meccanico con il tester per vedere se la batteria si è mantenuta ad un livello accettabile. Fortunatamente pare di sì e così possiamo partire!
Dobbiamo evitare di utilizzare i servizi in viaggio, ad esempio il frigo, ma dovremmo farcela. Carichiamo al volo il poco che mancava, salutiamo la nonna, ci fermiamo ancora dai cinesi per comprare un tester e partiamo!
Abbiamo deciso di arrivare a Salamanca senza soste onde evitare di dover spegnere il camper: non si sa mai!! I bambini hanno ricevuto dei magnifici lego dalla nonna e così il viaggio scorre costruendo camion dei pompieri, jeep e tanto altro!
Passano due ore circa e siamo in Spagna, questa volta a Vilar Formoso stiamo bene attenti ed evitiamo di finire in montagna! In breve siamo di nuovo tra le mandrie di tori, ed in poco più di 4 ore (5 tenendo conto del fuso) siamo al Camping Regio, dove ci sistemiamo vicino alla piazzola dell’andata. Ci sono 33 gradi che si sentono ma non c’è umidità ed anzi arriva una bella arietta: si sta proprio bene! Passiamo il pomeriggio tranquilli, con i lego, le tempere, i puzzle.
Si cena con hamburger, insalata, cetrioli (ovviamente!!) e patatine.. nonostante il vento, a differenza dell’altra volta, c’è molto caldo.. ce ne stiamo ancora un po’ fuori sulle sdraio finché non sentiamo che abbiamo bisogno di stenderci a letto! Le ultime 36 ore sono state intense!
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