29 agosto 2020, VIII tappa: Zarautz – Valras Plage

Passiamo la notte in bianco, o almeno questa è l’impressione che abbiamo: essere stati tutto il tempo ad ascoltare la pioggia che non ha mai smesso per un attimo di picchiare il tetto del camper, a volte debole, altre intensa, ma incessante. Alle 7.30 decidiamo di non prolungare oltre i tentativi di riposare e ci mettiamo in moto, con i bambini che poco dopo fanno capolino come uccellini dal loro nido.

Ci vestiamo pesanti perché ci sono 15 gradi e il freddo si fa sentire. Le consuete operazioni di scarico vengono fatte sotto la pioggia e, in tempi record, alle 8,30 siamo al casello dell’autostrada. Oggi ci aspetta una tappa di 530 km circa fino a Les Ayguades per cui meglio sbrigarsi. Nonostante il tempo orrendo il paesaggio resta fantastico: siamo circondati da montagne di un verde abbagliante (che purtroppo in foto non si vedono) e dall’Atlantico, avvolti da una nebbiolina leggera e dalla pioggia. Meno male che circolano pochi camion perché non è certo la condizione ideale per guidare il camper.. a stento riusciamo a superare i 70km/h!!

Andiamo avanti a più non posso, sono le 12.30 quando decidiamo di fare una breve sosta all’altezza di Tolosa. Non è facile perché le aree di servizio sono piene, ma ce ne sono una serie a pochi km l’una dall’altra e così riusciamo a fermarci, tra l’altro accanto a un camper che traina su un carrello una Due Cavalli!! Decidiamo che la prossima volta noi traineremo la Mehari ????!

Il tempo di mangiare una pasta (già pronta dalla sera prima) e ripartiamo. In breve raggiungiamo Carcassonne, poi arrivati verso Narbonne il paesaggio diventa mediterraneo, la temperatura si alza (finalmente posso togliere il maglione di lana!) e il cielo si rischiara un po’. Cerco di contattare il campeggio per avere la conferma che ci sia posto, ma in tutto il viaggio non mi danno risposta. Decidiamo di proseguire un po’ oltre e provo a sentire il primo campeggio trovato su google a Valras Plage, il camping Mediterranee mi risponde e c’è posto: è deciso che si va lì.

Siamo in Occitania e scopriamo che si tratta di una zona di vini perché siamo circondati da vigne e cantine che offrono degustazioni e pernottamenti.

Arrivati davanti al Mediterranee non ci ispira molto, e poi: solo 2 stelle??! Andiamo avanti e vediamo il Camping La Plage, già adocchiato qualche sera fa nelle mie ricerche notturne. La procedura di check in è un po’ macchinosa e bisogna attendere in coda, comunque ci viene assegnata una piazzola vicinissima al mare, per noi l’ideale. Lasciato il camper ci dirigiamo in spiaggia che è davvero a due passi, non la vediamo solo perché davanti a noi ci sono dei bungalow e poi una duna. La spiaggia è bella grande e poco affollata. In acqua nessuno fa il bagno, proviamo a sentirla ed è ghiacciata, molto più fredda che a Zarautz! Naturalmente gli Araujo se ne fregano se l’acqua è fredda e si tuffano, mentre io ovviamente rimango sulla spiaggia al sole!

Ci riposiamo e giochiamo sulla spiaggia, un po’ a calcio, un po’ a pallavolo, un po’ a “ruba la palla”. Verso le 19 rientriamo al camper per fare un po’ di aperitivo, docce varie (alla penultima sera ho capito come fare per avere l’acqua calda ????) e cena. Riusciamo a cenare fuori ma quando tramonta il sole il freddo si fa sentire, lavaggio piatti e pulizie varie, per le 21,30 siamo pronti per dormire, sperando che vada meglio della notte scorsa!

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