Ékti méra: in barca sull’isola di Saria!

Notizia bomba! Una nottata quasi tranquilla serena e riposante, incredibile! Diciamo quasi perché un paio di intoppi non potevano certo mancare: lo “scuro” della finestra dei vicini che sbatte causa vento e l’interruttore della luce posizionato altezza gomito del Teo, che girandosi di notte finisce per azionarlo ogni volta! Vabbè poco male, la colazione sul terrazzo in maglioncino ripaga questi piccoli contrattempi.

Ma che ci aspetta oggi?!? Nientepopodimeno che la gita in barca verso l’isola di Saria! Che una volta isola non era, ma poi un forte terremoto la staccò da Karpathos… quante cose che si imparano in vacanza!

Dunque veloci raggiungiamo il paesello sul mare di Diafani dove il nostro comandante Nikos ci attende alle 10 precise!

Siamo circa una ventina a salire, tra cui un gruppetto di greci che poi a pranzo avranno una serie di privilegi, e un gruppo di emiliani milanesi spacca maroni che di più non si può… ma perché non andate in vacanza a Sottomarina il prossimo anno?!?

Comunque prima di partire, caffè al bar posto di fronte il molo: qui ritroviamo una coppia di vicentini visti sul volo di andata, in una spiaggia, in un ristorante… oggi fanno lo stesso nostro giro ma con un’altra barca, ma torneremo a parlare di loro più avanti!

Ecco finalmente si salpa: il tempo di ambientarsi tra vento, onde e capire che Nikos è un povero vecchietto tutto fare, che è già il momento del primo bagno dentro a una grotta rifugio segreto dei pirati!

Si riparte e raggiungiamo la spiaggia di Palatia: una insenatura bellissima dove una volta c’era pure un villaggio. Visitiamo una piccola chiesetta e poi il capitano ci porta in una grotta dai colori e fondali splendidi!

Proseguiamo con tuffi e nuotate mentre l’arzillo vecchietto ci prepara il pranzo al barbecue, che figo! Nel frattempo il gruppo di Emiliani milanesi prosegue con le lamentele: troppe capre, troppe onde, troppo mare…

Manco a pranzo stanno zitti: ora se la prendono coi greci che si stanno abbuffando alla grande… in effetti però…

Pazienza, noi ci godiamo tutto e di più. E mentre facciamo l’ennesimo bagno, ecco che attacchiamo bottone con la coppia di vicentini del bar del mattino: tira mola e martela viene fuori che sono di Thiene, ma dunque conosci tizio e caio, certo ma sono scout, siete scout anche voi? Ma te hai una faccia già vista… esclama la tipa puntando il Teo. Ebbene sì, anche in un’isola sperduta della Grecia la sua fama lo precede. Felice e sorridente si torna in barca, il giro prosegue: altra splendida baia dove fermarsi per un altro bagno, altri tuffi, altre immersioni!

Ma è giunto il momento di tornare sfidando nuovamente onde vento e schizzi ovunque! Un’avventura insomma, ma Nikos Boat viene promosso a pieni voti!

Veloce spesa in un mini mini mini market, quel poco per fare aperitivo sul terrazzo vista tramonto.

Instagrammiamo l’impossibile e poi cena da Milos: il ristorante più rinomato di Olympos, a due passi da casa nostra, all’interno di un mulino a vento! Ordiniamo di tutto e di più, questo posto rischia di balzare al primo posto dei ristoranti da noi provati.. per sicurezza domani mi sa che ci torniamo!!

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