Una vacanza (ok un weekend!) last minute che più minute non si può. Il tempo di combinare un paio di prenotazioni e poi si parte per… Genova!
Il capoluogo ligure ci incuriosiva da un po’ e finalmente uniamo il fatto di avere due giorni liberi, il sabato mettono brutto tempo…e poi la voglia di uscir di casa ovviamente!
Tre ore secche di viaggio e puntuali alle 11.30 siamo in mezzo al casino della città, sotto una leggera pioggia. Iniziamo bene! Ma ci pensa il buon Andrea del b&b a risollevare l’umore sistemandoci nell’appartamento vicino al porto antico e accompagnandoci al parcheggio che così per due giorni non se ne parla più.
La visita all’acquario (non poteva certo mancare!) è per le 13 e dunque ci buttiamo nel primo caruggio che la fame si fa sentire! Grazie ad amici e conoscenti abbiamo un bel giro di consigli e location da giocarci. La prima è il ristorante Sà Pesta (sale pestato), location che più tipica non si può! Ordiniamo tutti lo stesso piatto: un misto di farinata e focacce di tutti i gusti! Iniziamo col piede giusto!
Carichi e con un cielo grigio sopra di noi, raggiungiamo l’acquario. Ogni vasca è un’emozione, c’è di tutto: il lamantino, gli squali, il pesce sega, i delfini, tutti i pesci del cartone Nemo, i pinguini che fanno gli scemi! Tre ore volano filate, sebbene se ne esca un po’ rimbambiti alla fine!
E dunque, andiamo a fare 4 passi scegliendo un po’ a casa le viuzze che più ci piacciono! E quasi per caso eccoci nella piazzetta dove sono nientepopodimeno nati gli scout italiani!!!! Catramava che sorpresa!!
La Leti riesce anche a fare acquisti, finchè in zona Palazzo Ducale non facciamo pausa dolcetto. Ci gustiamo pure una manifestazione novax…alè!
Ora che si fa? Si torna in appartamento a riposare? Certo che no! Messa, e partita del Verona annessa e poi l’unico ristorante che aveva ancora posto ci aspetta in orario germanico, 19.30.
Camerieri che vogliono fare i simpatici, così simpatici che da 2 a 0 il Verona finisce per pareggiare… menagrami che non sono altro! Il ristorante Le Rune però è carino e accogliente: andiamo di piatti tipici ovviamente, trofie al pesto, baccalà e patate… tutto molto molto buono!
Usciamo che è ancora giorno praticamente, la città si riempie mica vogliamo andare a letto!
Si gironzola un po’ fino ad arrivare al minuscolo bar degli Asinelli dove servono il tipico vino aromatizzato CoroChinato! Lo assaggiamo in tutte le salse, due euro a bicchiere!!!
Ancora qualche ultimo caruggio e poi (finalmente) si va in appartamento! Ideale per 4/5 persone, vista sul porto, arredato in stile marinaio… speriamo sia anche comodo!!
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