La location anonima in cui abbiamo passato alla notte, al mattino si presenta… ugualmente anonima!
Perdiamo poco tempo dunque con colazione e altro e si parte direzione Spalato ma con tappa bagnetto!
Nientepopodimeno che la spiaggia di Punta Rata. Vi dice nulla!? Siete poco informati! Vi risparmiamo la ricerca su google, perché trovereste scritto così: “Una delle più belle spiagge di ghiaia nel mondo si trova in un’area protetta, sulla punta ricoperta di pini marittimi. Nel luglio 2004 la rivista americana Forbes ha annoverato questa spiaggia tra le dieci spiagge più belle del mondo…Il portale americano The Huffington Post nel 2014 proclamo’ la localita’ di Brela come destinazione da sogno, consigliando di prendere al piu’ presto un volo per la Croazia.”
Ohhhh per chi ci avete preso?!? Solo il top con noi! (Vabbè forse sti giornalisti hanno qualche parentela col il buon Zanolo…metà della metà…).
Però, fatto più unico che raro, riusciamo ad averla vinta col parcheggiatore che vorrebbe farci pagare per l’intera giornata! Due ore e anca massa. Troviamo posto all’ombra dei pini marittimi che seguono tutta la spiaggia e ci gustiamo lo splendido mare e la tranquillità che via via va però sparendo… un bel bagno non ce lo toglie nessuno, foto di rito con lo scoglio e pianta tipici della spiaggia e si riparte.
Un oretta e siamo a Spalato, o Split per gli autoctoni. Lungo il tragitto migliaia di murales della squadra locale dei tifosi dell’Hajduk Spalato, la tifoseria più antica in Europa… al Teo viene la pelle d’oca, vabbè!
Troviamo facilmente un parcheggio in centro, e con Lonely alla mano seguiamo il percorso che ci porta a visitare l’intero complesso storico del Palazzo Diocleziano. Patrimonio Unesco, ovviamente!
Fa impressione immaginare come doveva essere, e vederne i resti, le piazze, i palazzi rende tutto ancora più interessante. Percorriamo le piccole vie, con i mille localini e bar… passare una serata qui dev’essere divertente!
Ah, alla porta di ingresso la statua enorme di San Gregorio: la tradizione dice che se gli accarezzi l’alluce tornerai presto nella città. Noi abbiamo Giulietta…
Ma alle 16.15 salpa la nostra nave, si punta all’isola di Solta, che si chiama così per tutti ma si pronuncia Sciolta. Immaginate le battute.
E finalmente c’è il ricongiungimento famigliare!! Sto giro il comandante Pippo si è superato nella scelta della villetta! Super Monica a gestire tutte le cose e poi Silvana e Ciano a farci ridere di gusto! Cena all’italiana sul terrazzo, spaghetti all’amatriciana per tutti e poi a letto… che domani si festeggia!
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