Ci svegliamo con vento di maestrale a ponente non molto favorevole per attraversate.
Andiamo di motore.
Prima dobbiamo comunque fare rifornimento di carburante e acqua.
Puoi fare acqua solo mentre fai benza ma a volte bastano 5 euro per “dare da bere agli assetati” (gergo per capirsi!) e riempire tutti e 2 i serbatoi della nostra Catablu.
Mario decide quindi per il periplo dell’isola di Salina.
Rocce a strapiombo, paesini sul mare e i racconti di Mario, quanta esperienza.
Passiamo dalla Pollara, famosa per il film de “Il Postino” con Troisi.
Spiaggia di Renella ma vento troppo forte per fermarsi, proseguiamo fino a Lingua.
Tuffi prima e post pranzo, gli arditi raggiungono la spiaggia in sup o a nuoto. In sup ovviamente solo i ragazzi, cioè gli unici che sanno governarlo con estrema facilità, tutti gli altri finiscono solo per fare le balene spiaggiate senza neanche riuscire ad alzarsi in piedi.
Immancabile granita da Alfredo con panna e briosche.
Acquisti nelle uniche 2 bancarelle handmade di ceramica, ma chissà come mai Leti e Giovi trovano sempre qualcosa da comprare e ripartiamo per la serata in barca.
Ci mettiamo quindi i nostri abiti più eleganti da vacanza…cioè sempre le stesse braghette e maiette!
La cambusa per le cene sta iniziando a scarseggiare quindi decidiamo di prendere al ristorante pane cunzato e pizze da asporto.
Quando ti ricapita di mandare i fratelli Marcolini con il tender a prendere cibo per tutti!?
“Pizza scooter buonasera” non gli fa un baffo…li vediamo partire ma non tornare!
Dopo un bel po’ li vediamo sbucare nel buio, ce l’hanno fatta! Super cenetta con cannoli a coronare pancie sgionfe, che sia arrivato il tempo del diger selz?
Partita a carte e poi è partita della mini disco dance con le cubiste Leti e Silvia.
Breve momento di euforia, il mare stanca e anche le sveglie alle 8 del nostro capitano.
Il duo giovane e casinista decide di dormire all’aperto, sfidando onde e fresco della notte! Eroi!
A domani che sia una buona rotta!
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