Da queste parti c’è un detto che fa così: se corri al tuo compleanno, corri per tutto l’anno! E il Teo superstizioso come è decide di festeggiare con una corsetta per la tundra bretone! Arriva così al Castello di Kérouzéré dove trova pure un campo scout… sarà mica finito a Villa Buri?!?
Tanti auguri, anzi Bon anniversaire e colazione dei campioni stra meritata e super anche questa mattina: Annaclare (e non Sophie come l’abbiamo chiamata fino a quel momento) si è superata! Le raccontiamo dei posti visitati ieri e non crede che abbiamo fatto tutta quella strada! Siamo quasi tristi nel salutare lei e il marito ma non sapendo che altro dire oltre a merci merci merci… ce ne andiamo via e ciao!
Direzione? Su consiglio della collega della Giovi, si va verso la penisola di Crozon sotto Brest, ma che per arrivarci devi fare un giro dell’oca! Location dalle mille caratteristiche. Partiamo dal punto panoramico con scogliere a strapiombo di Pointe de Pen Hir vicino a Camaret-sur-Mer, tanti scorci da fotografare e pure gente che va ad arrampicare. Che spettacolo!
Cambiamo sponda, della penisola, ed eccoci alla spiaggia di Ile Vierge: per arrivarci ci sono 20 minuti di sentiero in mezzo a prati di eriche super colorate. Il problema però è che questa spiaggia, qualche anno fa, è stata scelta tra le più belle d’Europa! E ci sta, merita! Ma essendo molto incontaminata e con sentieri ripidi, be ora l’hanno chiusa e non puoi scendere giù al mare! Sta fatica e ti devi fermare a pochi metri da un mare bellissimo!!! La Giovi prova a scavalcare la recinzione rischiando l’osso del collo mentre il Teo da sopra urla “do veto ‘more!?”… nessuno ride, capiamo di essere gli unici italiani presenti!
Come salvare il salvabile?!? Con un pranzo vista baia e bozza di sidro (comprata qualche giorno addietro, ricordate?!?) da far fuori a canna! Manca solo la grigliata e il ferragosto è fatto.
Ma visitare un paesetto oggi, no? Sulla strada c’è Locronan, borgo splendido, una piccola perla in mezzo alla Bretagna! La visita è semplice: la piazza principale e la cattedrale, che fan da perno con stradine che entrano e escono dai quattro lati, molti negozi artigiani, case di pietra. La Giovi si sbizzarrisce.
Puntiamo ora verso la nostra dimora, ovvero Le Petit Manoir De Kériolet a Concarneau. Breve ripasso: siamo passati da classiche Chambres d’hôtes alle casettine in legno nel bosco e poi in casa da Annaclare. Be qui siamo in una Chambres d’hôtes ma di lusso, con tanto di piscina! E infatti all’arrivo la nostra macchina al confronto delle altre è come il gommoncino degli yacht di lusso! Il tempo di spiegarsi con le ragazze all’accoglienza, francese non ti indendiamo!, impadronirsi della stanza e vai di tuffo rinfrescante! Che relax!
La serata prevede i festeggiamenti per il compleanno del Teo, e da buon appassionato di feste paesane si va in centro a Concarneau per l’ultima serata della 101esima edizione del Festival des Filets Bleus (delle reti blu, dei pescatori). Prima però giretto nella cittadella murata, anzi isolotto! Tanta gente ma ci gustiamo lo stesso la meraviglia che ci circonda.
E poi sagra! Qui sono avanti, ti danno una tessera su cui caricare i soldi, e poi quando vai a prendere il cibo ti scaricano da lì… come in crociera! Ti pare di non pagare! E infatti quando poi alla fine fai due conti… vabbè chissene, ci spariamo zuppa di pesce, tartine con tonno salmone sgombro, salsicce con ratatuia e il piatto forte, le sardine! Birra e patatine ovviamente!
Nel frattempo su un mega palco c’è prima un gruppo che suona e poi vari spettacoli di musica e balletti tipici! Ce li gustiamo assaporando crêpes su cui il Teo prova ogni maniera per far stare le candeline! Che pasiensa!
Prima di tornare in branda, spettacolo di fuochi d’artificio! Anche questo oggi ci siamo meritati il giusto riposo!
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