La nostra casetta è proprio in una zona super rilassante, se non fosse che i vicini hanno deciso di tagliare l’erba sul più bello che ci piazziamo sui lettini al sole che tramonta. Risate a parte, nel frattempo si fa ape e ci si prepara a fare una bella grigliata nel super caminetto.
Stappiamo un magnum, mitico budino bicolore/bigusto preparato dal Teo, regali e pance super piene, si va a nanna che la giornata è stata intensa!
Ci svegliamo domenica con calma, colazione dei campioni e salutiamo la nostra stupenda casettina.
Vicino c’è pure un fiume dove fanno canoa ed è da lì che seguiamo google maps per raggiungere il rifugio per orsi a Kuterevo.
In questo paesetto un gruppo di persone volontari, raccolgono e curano gli orsi provenienti da tutta Europa. Orsi malati o feriti, rimasti orfani e troppo piccoli per sopravvivere da soli, o “dismessi” dagli zoo perché anziani.
La strada ci porta nel bosco, poi diventa sterrata, un off road di 15 minuti non previsto ma decisamente avventuroso che ci porta ad esplorare l’entroterra croato.
Casette sparse, mucche e pecore che pascolano, ci attraversa la strada anche un piccolo cerbiatto. Parcheggiamo la macchina in questa zona super hippie/vintage, cartelli di legno disegnati e colorati ovunque, due grandi zone nel bosco per 8 orsi stupendi che si coccolano, giocano e si riposano, il Teo vedendoli da lontano esclama: “ma sono enormi”!!! Il tempo vola osservando le loro prodezze, c’è anche un bel barettino e ci beviamo una birra spiegandoci a gesti, qui sono local!!
Per contribuire al sostentamento di questa realtà compriamo qualche souvenir e il Teo scova da una catasta di legni disegnati uno molto carino..dai dai ce lo portiamo a casa? Imbarazzati chiediamo ai volontari, neanche sapevano dell’esistenza di quei legni e ci dicono di prendere pure!!! Felici del bottino riprendiamo la strada, in realtà siamo sempre in zona Otocac e il viaggio di ritorno prevede ancora un bel po’ di strada.
Non ci mancano le scorte di cibo perciò optiamo per scendere nel paesino di Abbazzia (che è un paesino, non una abbazia da vedere come Giovi e Luci avevano creduto!) dopo la città di Fiume, mangiamo difendendoci da un attacco di piccioni e gabbiani affamati e facciamo un giretto in questa piccola località di mare molto chic.
Caffè al bar Mozart 5 euro l’uno, alziamo i tacchi e ce ne andiamo in un altro, scene già viste.
Si riparte per le ultime ore di viaggio, scorrevole e piacevole, spariamo cavolate e alle 20.30 siamo in via Manzoni!
Weekendino breve ma intenso! Divertenti festeggiamenti di compleanno in un paradiso naturale a 6 ore di auto da Verona, come direbbe qualcuno di famoso “what else”?
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