Segunda Feira: destinazione Peso da Régua

Ormai si faceva il conto alla rovescia, si pensava a quanti giorni, quante ore, quanti minuti mancassero alla partenza. C’era bisogno di staccare, di prendere una pausa dalla routine estiva e di lasciare almeno per un po’ il caldo opprimente di Verona. Questa mattina alle 8.35 tutti pronti ed emozionati eravamo già davanti al cancello di casa in attesa di Luca, il nostro Ncc che ci avrebbe portati in aeroporto. Quest’anno abbiamo stabilito delle regole. Regola numero 1: SI PARTE DA VERONA!! A corollario della regola numero 1 c’è che dato che l’unico volo diretto che da Verona va in Portogallo arriva a Porto, quest’anno è lì che si arriverà. E allora, come non approfittarne per un mini tour on the road verso zone che ancora non abbiamo esplorato?? Non si poteva, ed ecco che in men che non si dica l’itinerario è fatto, i posti per dormire prenotati e in linea di massima c’è un programma che poi come sempre si potrà modificare a piacimento!!

Traumatizzati dall’esperienza ad Orio al Serio di un anno fa, quando c’è mancato un pelo che ci lasciassero a terra, quest’anno arriviamo con largo anticipo, tanto che abbiamo l’onore di essere i primi della fila al desk per i bagagli. Peccato che il volo è in leggero ritardo.. vabbè poco male ci si intrattiene come si può nel fantastico aeroporto Catullo e si attende la partenza.

Tra una cosa e l’altra il decollo è di oltre un’ora in ritardo, ma il comandante rassicura che farà il possibile per contenere il ritardo accumulato.

Finalmente si parte!

Volo tranquillo, passato da Sofia e Antonio, famelici, alla continua ricerca di cibo. Anche questo è un modo per passare il tempo!!

Finalmente, con un’oretta di ritardo, verso le 14 locali atterriamo, ritiriamo i bagagli e ci dirigiamo il più in fretta possibile alla Sixt per ritirare l’auto a noleggio. Sfortunatamente ci capita in sorte un addetto piuttosto imbranato, e mentre continuavamo a vedere gente intorno a noi che in men che non si dica aveva la sua auto e se ne andava, noi continuavamo a restare bloccati lì, senza nemmeno capire bene il perché, col tipo che cercava di propinarci ogni modello di auto diversa da quella che avevamo prenotato noi. Non senza stress otteniamo finalmente la nostra Nissan Qashqai che dovrà accompagnarci per i prossimi giorni. Fortunatamente i ragazzi delle consegne sono ben più rapidi e ben disposti: in poco siamo in possesso della nostra auto in direzione Douro Xisto, sulle colline di Peso da Régua, a 130 km da Porto.

Il viaggio procede liscio senza traffico e senza intoppi, ci godiamo il panorama e la Rosa può finalmente tirare il fiato e schiacciare un pisolino dato che in aereo, causa viavai di cibo, non era riuscita.

Troviamo facilmente la struttura immersa nella quiete più totale del verde delle vigne.

Il posto è da sogno e il nostro appartamento è magnifico, enorme, dotato di ogni comfort e con una vista tra le più belle mai godute! I bambini ne sono entusiasti e subito si dà inizio alla vacanza con un tuffo nella bellissima infinity pool con vista mozzafiato su tutta la valle del Douro.

C’è caldo, un bel venticello e la piscina è bella fresca.. si potrebbe stare così ore se non che c’è anche della fame da soddisfare mista a stanchezza per la giornata. Decidiamo così di prepararci per la cena, in 15 minuti si raggiunge il centro di Peso da Régua, cittadina sul fiume che vive proprio in funzione del Douro. Da qui partivano le navi cariche di botti piene di vino Porto, mandato poi lungo il fiume fino a Vila Nova de Gaia dove sarebbe invecchiato in cantina.

Andiamo in un ristorante alla buona ma suggestivo e con del personale molto gentile. Carne e pesce a seconda dei gusti, dosi da camionista che non fa una sosta da due giorni, pane più buono del mondo ed ecco che la cena è fatta. Due passi in centro e si torna a casa, domani ci aspetta una nuova tappa del viaggio!

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