Terça Feira: esploriamo la Valle del Douro e ci spostiamo ad Aveiro

La notte trascorre serenamente nel super appartamento di lusso. I principini Sofia ed Antonio detto George dispongono ciascuno di una suite con bagno privato e così ne approfittano per provare l’esperienza di dormire separati ciascuno nella propria stanza. All’alba il cielo è coperto e una leggerissima impercettibile pioggerella scende timidamente senza probabilmente nemmeno bagnare il terreno. Alle 6 del mattino i contadini sono già al lavoro: con le finestre chiuse non ci si accorge di nulla ma basta aprirne una per sentire il rombo dei decespugliatori. Di notte qui la temperatura si abbassa parecchio andando anche a 15 gradi, ma di giorno può arrivare tranquillamente a 40, ecco che quindi chi deve lavorare nelle vigne e nei giardini della zona preferisce farlo appena sorge il sole.

Siamo mattinieri, ma dobbiamo avere pazienza per avere la nostra colazione: alle 8.30 ci verrà consegnato un cestino pieno di delizie! Quando al nostro arrivo avevamo chiesto che ci venisse consegnato per le 8 alla reception hanno sgranato gli occhi come avessimo chiesto di portarci la Luna e ci hanno risposto che prima delle 8.30 non sarebbe proprio stato possibile riceverlo. I ragazzi ne approfittano per fare qualcuno dei giochi da tavolo che la casa offre e poi apparecchiano alla perfezione la tavola. È tutto pronto ed ecco che arriva il cesto contenente: latte, cereali, yogurt, pane, marmellata fatta in casa, salumi, formaggi, brioches, pasteis de nata, frutta etc..la colazione è servita!

Gustate tutte queste prelibatezze, arriva il momento in cui, a malincuore, dobbiamo lasciare questo paradiso, augurandoci tutti di poterci ritornare magari per fermarci qualche giorno di più.

La prima tappa della giornata è il supermercato per fare un bel rifornimento di acqua e di tutto il necessario per la giornata. In men che non si dica la missione è compiuta e così ci dirigiamo all’iconico e (per chi lo usa) super Instagrammabile Santuario di Nossa Senhora dos Remedios a Lamego.

Per raggiungerlo a piedi bisogna percorrere una scalinata di 700 scalini, noi però arriviamo direttamente al piazzale sulla cima del Santuario dove possiamo lasciare la nostra auto bella all’ombra.

Il cielo è nuvoloso ed ili clima è proprio quello tipico portoghese: caldo caldo al sole, fresco fresco all’ombra!

Ammiriamo il panorama e la chiesa da fuori. Decidiamo di provare a scendere almeno una parte della scalinata. Sofia voleva a tutti i costi percorrerla tutta, ma 1400 gradini fatti per 2/3 con un piombetto di 12kg in braccio a noi genitori sembrava un’impresa un po’ eccessiva!

Percorriamo comunque buona parte della scalinata, arriviamo in una zona dove ci sono dei laghetti e poi decidiamo di scendere dal sentiero laterale che fiancheggia la scalinata dentro ad una foresta.

Il posto è davvero ricco di fascino: un mix di natura e architettura che lo rende particolarmente suggestivo e che indurrebbe a scendere di più, ma frenati dal timore per la salita che ci aspettava al ritorno, superata di un po’ la metà della scalinata, siamo tornati indietro.

Arrivati alla macchina ci siamo spostati di qualche metro più in basso e seduti ad uno dei tavoli collocati nella foresta abbiamo pranzato con un bel pic nic. Appena terminato il pranzo una pioggerella leggera ed improvvisa ci ha costretti a risalire in auto ed imboccare la direzione di Pinhão. Siamo in leggero anticipo e così possiamo prenderla con calma, ammirando il paesaggio e fermandoci per qualche foto.

Raggiunta Pinhão facciamo una breve passeggiata per poi salire sulla barca Rabelo che ci attende per il nostro tour lungo il fiume Douro. Si tratta di barche che venivano utilizzate per il trasporto delle botti di Porto che lungo il fiume raggiungevano le cantine dove il vino viene fatto invecchiare. Ora queste barche vengono utilizzate a scopo turistico per mini crociere sul fiume.

Di crociere ce ne sono di tutti i tipi per tutte le tasche e di durata variabile (anche oltre una settimana!) e di solito consistono nel navigare il fiume e visitare le varie Quintas di vinho do Porto. Nel nostro caso, invece, ci limiteremo alla navigazione dato che non siamo certo nelle condizioni di metterci a degustare Porto tra le vigne!

Il paesaggio è magnifico e rilassante, immersi nel verde delle colline che si specchiano nel fiume e sopra di noi un bel cielo azzurro. Pare che pure Brad&Angelina e altri Vips vengano a farsi delle vacanzine in zona: ville di lusso, motoscafi e super barche in effetti non mancano!

Giunti a Tua facciamo rotta nuovamente verso Pinhão dove arriviamo puntualissimi. A questo punto ci aspettano due ore buone di strada per raggiungere Aveiro, la destinazione di questa sera.

Rapidamente il paesaggio cambia, lasciamo le verdi colline terrazzate e veniamo circondati da enormi foreste dove all’orizzonte non si vedono altro che alberi.

Siamo in Beira, Rosa dorme come un sasso mentre Sofia e Antonio vogliono sentire un po’ di sana musica rock: passando dai Beatles a Johnny Cash, Elvis, Chuck Berry e i The Beach Boys eccoci ad Aveiro.

L’hotel Das Salinas è proprio in centro storico e abbiamo una mega botta di fortuna perché troviamo l’unico posto auto gratuito disponibile proprio all’entrata dell’hotel.

Dobbiamo fare i complimenti ai social media manager dell’hotel: dalle foto su Booking sembrava una favola!! La realtà è nostro malgrado un bel po’ diversa e tra l’altro si tratta proprio dell’unica tappa in cui soggiorneremo per ben due notti! Decidiamo di andare direttamente a mangiare, il ristorante che avevamo scelto, che neanche farlo apposta, è praticamente accanto all’hotel. Cotolette, fish and chips, bistecca e polpo.. la cena è servita!

Con la pancia piena anche il bicchiere sembra mezzo pieno e così, tutti e 5 nella stessa stanza, cerchiamo di dormire pensando che in fondo se fossimo dentro ad un camper non sarebbe poi tanto diverso!

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