Sexta Feira: Buçaco e il tentativo di conquistare Coimbra

Questa volta è Rosa a dare la sveglia, per lo meno a noi della 219, i ragazzi nella 218, invece, possono continuare a dormire alla grande.

Ci rechiamo a fare colazione quindi con molta calma e anche questa volta restiamo estasiati da tanto ben di dio! Una colazione così ricca ci è capitato poche volte di vederla! Addirittura oltre a diverse possibilità di caffè c’è persino la selezione dei diversi tipi di latte: dalla mandorla alla soia a quello senza lattosio in mini confezioni da 200 ml.. commovente!

Finita la colazione l’idea sarebbe stata di andare subito via, ma con quale coraggio potevamo negare a Sofia ed Antonio un ultimo tuffo in questa piscina favolosa? E così il trio papà-figli maggiori se ne va nel parco dell’hotel, mentre l’inseparabile coppia mamma-figlia se ne resta tranquilla in camera a sistemare i bagagli e tutto quanto per la partenza.

Sono già circa le 11 quando facciamo il check-out e gentilmente la receptionist ci informa che se lo desideriamo possiamo continuare a fruire dei servizi dell’hotel fino alle 23: proposta quantomai tentatrice dato che qui si sta così bene, ma manteniamo stoicamente fede al programma che ci eravamo prefissati.

Si inizia con un piccolo trekking nella Mata Nacional do Buçaco (o Bussaco all’antica maniera). Si tratta di una foresta antichissima, curata dai monaci Benedettini già dal VI secolo e in seguito poi dai Carmelitani che costruirono dei sentieri lastricati, eressero un muro e piantarono alberi di Ginko e tante altre piante esotiche. Arriviamo con l’auto vicino a Fonte Fria, e da lì partiamo e riusciamo a raggiungere il bellissimo Palazzo Reale in stile Neomanuelino, ora trasformato in un hotel di lusso a 5 stelle.

Arrivati al Palazzo Reale ci ristoriamo un po’ nell’unico caffè all’interno della foresta: ci sono 30 gradi, che si sentono tutti ed i bambini iniziano un po’ a protestare. Dopo qualche bibita e un bel pacco di patatine ecco che lo spirito è già diverso e si può così proseguire.

Visti il Convento De Santa Cruz ed il Palazzo reale (solo da fuori) percorriamo il sentiero delle felci e ritorniamo il punto di partenza.

Ritornati in auto ci dirigiamo verso Coimbra: l’idea era infatti quella di visitarne i punti salienti per qualche ora in modo da essere dalla nonna Nela e compagnia per ora di cena.

In mezz’ora siamo a Coimbra e raggiungiamo subito l’antica Università.

Visitiamo il palazzo della facoltà di Giurisprudenza, facciamo qualche foto ma abbandoniamo il nostro piano di visitare la città: ci sono 38 gradi ed è appena il primo pomeriggio, ci arrendiamo di fronte al troppo caldo e ci muoviamo in direzione casa di Santo Antonio per la gioia dei ragazzi che, si bello il viaggio bello tutto, ma non vedevano l’ora di arrivare a casa dalla nonna dagli zii e dalle cugine!

Manuel va dritto a Lisbona e riconsegna la Qashqai. Il tour è finito, ora possiamo iniziare a programmare il prossimo!

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