Secondo jorno: città di Viterbo e Villa Lante

La notte procede più o meno come preventivato: con la luce che, per usare un eufemismo, filtrava, e ha disturbato il sonno di tutti.

Ci meritiamo una bella colazione ed eccoci così in una super pasticceria dove praticamente svuotiamo il bancone tra cornetti di tutti i tipi, bombe alla crema, ciambelle e persino un bel tramezzino con la bresaola che Antonio si spara a cuor leggero alle 9 di mattina! Nota non da trascurare: hanno anche il latte senza lattosio e così vai col latte-macchiato-senza-lattosio-con-decaffeinato! Più complicato non si poteva!

Riempiti gli stomaci e soddisfatte le papille ci dirigiamo nuovamente in centro storico per vedere la città col sole.. ehm, pare che Manuel con la luce del sole l’abbia vista gran poco!

Visitiamo il Palazzo dei Papi ed il complesso del Duomo con un’audioguida: per quanto molto bello ed anche interessante, davvero troppo per i nostri tre piccoletti quindi facciamo quel che riusciamo e che possiamo.

Finita la visita, al grido di “abbiamo fame”, ci siamo fermati in un ristorante molto carino in una piazza che per qualche motivo a me ricordava molto quelle piazzette che ci sono in Corsica o in Francia in generale e abbiamo mangiato dei primi piatti da urlo!

Sazi di cannelloni, lombrichelli, tagliatelle da leccarsi i baffi, ci addentriamo nel quartiere medievale di San Pellegrino. Uno spettacolo rimasto intatto per 10 secoli, sembra davvero di fare un viaggio nel passato, per di più essendo periodo di Halloween è anche stato decorato a tema con l’aiuto degli studenti del liceo artistico, tema che in questi luoghi calza davvero a pennello!

Finita la passeggiata e superato un piccolo momento da brivido (Rosa ha perso la sua stella e siamo dovuti andare in giro per il quartiere a cercarla, trovandola per fortuna per terra non troppo distante), andiamo alla macchina e ci spostiamo a Bagnaia per visitare villa Lante.

I dintorni di Viterbo sono costellati di paesini meravigliosi e c’è davvero l’imbarazzo della scelta su cosa scegliere di visitare se ci si ferma per un week end. Tante le possibilità, ma secondo noi, Villa Lante è un tesoro imperdibile.

Con il biglietto che abbiamo a acquistato abbiamo potuto vedere il parco, che di per sé è gratuito, le logge della villa ed il primo piano ed i giardini terrazzati su quattro piani da favola.

Non ci sono parole per descrivere questa meraviglia e lasciamo che le immagini parlino da sole.

Terminata la visita al parco torniamo a Viterbo dove oggi ci gustiamo un gelato all’Antica Latteria dato che il giorno prima una coda chilometrica ce lo aveva impedito. Un po’ di parco giochi e poi a casa per un’oretta di compiti prima di cena.

Si andrà alla Chimera, ristorante accanto a casa e fatalità raccomandato da Francesco vecchio amico del calcetto viterbese di Manuel.

Ciccia per tutti, Manuel esagera un po’ e così avrebbe bisogno di far due passi per far scendere un po’ la cena, ma un’insurrezione minorile di ribelli stronca sul nascere i nostri progetti di fare una passeggiata serale e così battiamo in ritirata alla Volta buia. Esce Manuel e torna nei suoi luoghi magici, al San Pellegrino per un gin tonic da Lucio che lo riporta indietro di quasi vent’anni.

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