La notte è passata tranquilla all’agriturismo il Poggetto. Quando ci alziamo dai nostri amici tedeschi tutto tace.
La vista ripaga delle ultime fatiche.
Sbrighiamo le faccende “camperistiche” (scarichi acque, rimozione isolante, riordino vario) salutiamo il nostro ospite e ci dirigiamo finalmente a Vinci per visitare i musei del grande Leonardo.
Parcheggiato il mezzo nell’area camper, preparati viveri spezza fame per prevenire crisi nel bel mezzo delle visite, ci incamminiamo lungo una strada completamente senza marciapiedi in direzione del centro. Fortunatamente il tragitto non è lunghissimo perché camminare con tre piccoli in queste condizioni non è l’ideale.
Raggiungiamo un edificio con la scritta “Leonardo exhibition” – CHIUSO.
Ci spostiamo ancora verso il centro e troviamo l’ufficio informazioni turistiche: CHIUSO. Dopo un attimo vediamo che in piccolo sotto che c’è una specie di post it con scritto “l’ufficio è stato trasferito 40mt più avanti”. Ricominciamo a respirare e proseguiamo.
Usciamo dall’ufficio informazioni grosso modo con le stesse informazioni che avevamo prima di entrarci ma con i biglietti per il museo. Possiamo dire che è stata dura arrivarci, ma ce l’abbiamo fatta 😅.
La cittadina è una bomboniera medievale intatta con una vista unica.
Lungo le vie naturalmente Leonardo è onnipresente!
Entriamo nel museo dedicato alle invenzioni di Leonardo. Il palazzo che lo ospita è splendido, così come stupefacenti sono le invenzioni, peccato però che non ci siano guide o dimostrazioni che renderebbero la visita ancora più interessante e piacevole.
Terminata la visita si può salire sulla torre che offre una vista spettacolare a patto di percorrere 122 scalini: Rosa impavida li fa tutti da sola, andata e ritorno!
Arrivati in cima vai di scambio foto di rito con gli altri turisti presenti e poi giù di nuovo verso il secondo museo!
Prima della seconda visita ci fermiamo per una pausa snack in un belvedere.
Completiamo la visita al secondo museo e ritorniamo all’area camper.
Finisce così l’ultima tappa del nostro primo non proprio facilissimo ma pur sempre bello e unico viaggio con il nostro camper.
Salutiamo la Toscana e ci spostiamo in direzione – come la chiama Rosa- “casa bianca di Verona”.
Parcheggiamo la nostra casetta su ruote già domandandoci quale sarà il nostro prossimo viaggio.
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