Fjerde dagen: fiordo di Nærøyfjord e la strada di Aurlandsfjellet

Da esperti camperisti abbiamo cazzato il nostro mezzo alla “va te ciava” mentre i nostri vicini con patabole, tv, e cunei si davano da fare per mettersi in assetto idoneo.
Così anche noi, dopo una giornata intensa a Bergen, quasi a mezzanotte decidiamo di “metterci in bolla” .
Gigi e Leti sdraiati a letto e il Teo che fa retro senza vederci una mazza, al loro “stop ok” eccoci posizionati.
In conclusione, scopriamo questa mattina, che il nostro camper era praticamente in mezzo al vialetto mentre gli altri tutti ordinatamente a lisca di pesce. Forse dobbiamo affinare la tecnica!
Poco male, ci piace essere alternativi!
Ormai siamo espertissimi su preparazione a turni, colazione e alle 9 partiamo.

Dopo un’oretta, tappa all’outlet di maglioni norvegesi “Dale of Norway”, carte di credito che strisciano come se non ci fosse un domani e via si riparte.
Brevissima tappa alle cascate Tvindefossen, sempre maestose.

Pranzo frugale con ovetti e imbarco per la crociera nel fiordo di Nærøyfjord, uno dei fiordi più stretti con scogliere a picco alte 1200 mt.
Il traghetto è molto lussuoso, ma noi ce ne stiamo a prua con il venton a goderci il panorama. Cascate e paesini con le casette tipiche norvegesi dai colori brillanti.
2 ore in relax con arrivo a Flam, crocevia della famosa tratta ferroviaria. All’arrivo c’è un ottimo collegamento di 20 minuti con bus per tornare a Gudvangen da dove siamo partiti.

A questo punto il quesito: preferite prendere il tunnel più lungo del mondo di 25 km risparmiando più di un ora di strada oppure salire sulla tortuosa Aurlandsfjellet, chiamata strada della neve che supera le montagne e uno dei passi più elavati della Norvegia?
Ovviamente non potevamo che optare per la seconda soluzione.

Dopo pochi km il punto panoramico Stegastein e a seguire una spettacolare strada che arriva fino all’altopiano, pare essere sulla luna costellato da tanti laghetti e ancora qualche chiazza di neve. Effettivamente qui si può transitare solo nei mesi estivi!

Peccato per il tempo un po’ bigio, il paesaggio è veramente bello verrebbe voglia di fermarsi in qualche piazzola sfidando il fresco ma non trovando posti disponibili optiamo per scendere a Laerdal sul fiordo.

La vita dei camperisti, l’abbiamo capito ormai, prevede di fermarsi per la sosta notturna di buon’ora. Li vediamo già sono tutti belli piazzati con barbecue accesi e prelibatezze sui fornelli.
Noi arriviamo e alla napoletana ci piazziamo vista fiordo nell’unico posto rimasto.
La vista non è niente male.
Le piazzole sono tutte lungo la strada ma il traffico è un’altra cosa!
Pasta italian style, un patè non ben identificato, la Leti ne risente l’ingordigia e ci si riposa con un ritmo lento.

Chi legge, chi risponde ai messaggi, chi scrive il blog chi un diario segreto, quante cose che si scoprono degli amici in vacanza.
Notte notte.

Comincia la discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.