Tiende dag: salutiamo il camper, si vola alle Lofoten!

Risveglio con sorpresa! Quale sarà?! La polizia ci ha finalmente trovato dopo il parcheggio abusivo di 4 giorni fa?! Camper rotto? Be ne abbiamo già abbastanza… niente di tutto questo, solo la sorpresa di vedere tre enormi e splendidi bianchi golden retriever scendere dal camper affianco a noi e guardarci curiosi!

E forse stupiti nel vedere noi quattro far colazione fuori con quelle poche cose rimaste per non sporcare il camper e consegnarlo puntuali all’orario stabilito.

Esatto, ore 8 riconsegna, poi transfer in aeroporto e ore 11 volo per le Lofoten. In teoria… perché arriviamo al camper-noleggio ma non c’è nessuno. Ore 8.10, ancora deserto. Primo Watsapp e non risponde. Telefonata, idem. Ore 8.25, deserto. È già pronto il messaggio del tipo “non trovando nessuno ci siamo arrangianti e il camper lo trovate in aeroporto” quando ecco arrivare un trio di giandoni che pacifici aprono l’ufficio/capannone, ci salutano e sorridono. Mm anche no, siamo in ritardo, c’è un volo da prendere… no problem, senza manco guardare le condizioni del camper ci portano in aeroporto e amici come prima! Vabbè, speriamo bene!

Si picciotta, alla fine siamo pure in anticipo, e poi volo per le lontane, ambite e speriamo indimenticabili Lofoten.

Basta camper, ad attenderci un auto e delle cabin comode comode per dormire. Per ritirare l’auto, risolviamo un escape room visto che tutte le indicazioni e codici ci vengono forniti per mail. Ma troviamo la Hyundai i20 prenotata, e messe a fatica le valige si parte per Reine. Il penultimo paese delle Lofoten, 4 ore di strada… aiuto, sarà lunga!

Tappa pranzo con un tipico hot dog, per il Teo pure caramelle gommose, prima o dopo vomiterà, tappa Kiwi per la spesa, e tante tappe per foto, sebbene il tempo non sia dei migliori.

Ma siamo così presi dai panorami che a un certo punto il Gigi esclama: “Gente questa strada è chiusa per lavori, dobbiamo tornare indietro!” Ma come? C’è un’unica strada in tutte le Lofoten! E invece c’era pure un cartello ad indicare, ma il Teo aveva tirato dritto senza preoccuparsi. 

Pazienza, ormai ci siamo, l’umile dimora di queste prime notti ci attende… una spettacolare casetta tipica color rosso, sul fiordo del paesello bellissimo di Reine. E se da fuori la cabin è meravigliosa, dentro è ancor meglio: tutto di legno, terrazzino, luci e lucette!

Non ci par vero di tutta sta bellezza e comodità! Doccia, cena, ciacole… la casa dei sogni!

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