Første dag: splendida Copenaghen, eccoci qua!

Evviva, si parte per l’annuale weekend lungo a mercatini di Natale con Luci e Marco.

Meta scelta senza indugio. Capitale europea, al nord, dove la gente vive “hygge” in un’atmosfera accogliente e si gode il bello della vita con le persone vicine, cara che più cara non si può…ebbene si, parliamo proprio di Copenaghen!

Vuoi mica morire ricco no!?😄

Partenza ore 3.30 con colazione in viaggio gentilmente offerta dal caffè Fantoni: Nadalin appena sfornato, caffè e tè dei Zanolini. 

Questa volta Ryanair ci fa decollare puntuali alle 6.20, tutto liscio, super alba in volo e alle 8.15 eccoci già atterrati in terra danese.

Metro, in 15 minuti circa siamo nella piazza principale della città, addobbata a festa, poche persone in giro, pare tutto così tranquillo.

Facciamo doppietta colazione con croissant super golosi e cappuccino “to go” di Buka, nota pasticceria.

Nel frattempo che aspettiamo l’apertura del deposito bagagli facciamo un primo giretto fra i canali della zona Nytvan, la famosa strada sul porto delle casette colorate.

La luce è bellissima e il sole tiepido le illumina,  via di foto a rotta di collo.

Si è fatta una certa, alle 11 ci aspettano in piazza del municipio per il free tour con guida italiana, cerchiamo il famigerato deposito bagagli che si rivelerà un’edicola abbandonata. Dopo più di 20 minuti di attesa, con speranza che qualche anima mia la venisse ad aprire, decidiamo di raggiungere il tour, cioccarla via email e farci dare indietro i soldi già anticipati. Siamo al nord, ci rimborsano subito e ci uniamo al gruppone i soli con i nostri zaini, per fortuna che non ci siamo portati dietro il trolley!!

Martina, la nostra guida si presenta: vive qui da 4 anni, napoletana, preparata, simpatica, ci ha piacevolmente deliziati per 3 ore con curiosità, storia del paese, usi e costumi… super cultura!

Abbiamo girato per il centro, dal municipio al Palazzo di Christiansborg sede del parlamento dove i politici ci vanno in bicicletta.

Pausa ristoratrice a base di Glögg, una bevanda simile al nostro vin brûlé ma che si differenzia per una sola cosa: costa il doppio! Se poi presi dalla voglia di berlo manco ci ricordiamo di chiedere lo sconto compreso nel tour… pazienza, cin cin anzi, Skäl! (Ovvero teschio, perché i vichinghi quando vincevano brindavano così, con birra nel cranio del nemico… simpatici!!).

Martina prosegue e ci racconta che qui i danesi pagano circa il 40% di tasse e sono felici: hanno istruzione e sanità completamente gratuita, sussidi per le famiglie, amano la loro regina, becchiamo anche una sorta di cambio della guardia davanti alla casa reale del Palazzo di Amalienborg.

Finito il tour finalmente possiamo raggiungere il nostro appartamento, compriamo pane, un paio di sandwich, Calsberg, salamini e patatine: ci mangiamo tutto nel nostro appartamentino di design nel cuore del centro storico.

Zero siesta, ma tutto ok, si riparte per giro mercatini, negozietti, i primi acquisti e il Teo che va in cerca del suo idolo Elkjaer!

Ma prima di cena, ci becchiamo pure i vespri nella chiesa luterana di Nostra Signora… per fortuna che la guida ci aveva detto che le chiese non sono luoghi sacri qui e che stasera ci sarebbe stato un concerto di musica elettronica, stesso proprio!!! 

Ci mettiamo in coda senza sapere cosa ci sarebbe aspettato, intorno a noi solo danesi, entriamo, idea della Luci, sembra di essere in un film di Harry Potter, ogni banco illuminato. 

Una corale canta per più di mezz’ora, un bel caldino ristoratore e si riparte in cerca del nostro ristorante prenotato da casa: stasera si mangia da Komplet.

Molto chic, noi vestiti come dal mattino, ma la cena gourmet soddisfa il nostro palato tra asparagi (di stagione????), tartar e coda di gambero come antipasti, e poi salmone, manzo e maiale brasato. Le nostre tasche e finanze ringraziamo già, quella che ta c…..!! 

Ma sempre per il principio che non vogliamo morire ricchi, vecchia battuta della compagnia, siamo soddisfatti e ce ne torniamo a casa non prima di goderci un giretto notturno per le stradine acciotolate, i canali e casette con le lucette che si specchiano nell’acqua.

Cotti come aole, doccetta e si va in branda!!

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